Ampiezza, dinamica, intensità e volume sembrano essere 4 termini per la stessa cosa. In realtà non sono equivalenti. Li possiamo sempre usare, ma facciamo un po' di chiarezza.
- Ampiezza è il termine della fisica acustica per misurare in mod assoluto lo scostamento massimo dell'onda dalla linea di zero (che è l'assenza di suono). Si misura con un semplice numero in una scala arbitraria oppure, in modo più scientifico, in decibel (dB), la scala di valori usata in acustica.
- Dinamica è il termine musicale con la ben nota scala p < > f (dal piano al forte sullo spartito). A differenza dell'ampiezza, è relativa al contesto: il fff di un violino solo è diverso da quello dell'orchestra; il fff di uno strumento può essere diverso anche nel corso dello stesso brano.
- Intensità è un termine generico che può indicare la dinamica, ma anche altre cose: egli suona con grande intensità può non significare che suona forte, bensì con grande partecipazione emotiva.
- Volume viene usato spesso per indicare la forza del suono, ma è un termine, seppure tra i più comuni in tal senso, tipicamente elettrico e presuppone una manopola da girare.
Il nostro udito è in grado di percepire enormi variazioni dell’ampiezza di un suono: il rumore che danneggia l’udito è più di un milione di volte più grande rispetto a quello minimo che siamo in grado di sentire. Da qui la necessità di tradurre il fenomeno in numeri più comodi, utilizzando una scala logaritmica: il deciBel (dB), una scala che pone a 0 dB il valore minimo udibile e a 120 dB il suo valore massimo.